mercoledì 13 novembre 2013

Lavabit insiste e noi facciamo il tifo per loro

Siamo contenti per loro e per la loro caparbietà rispetto alla tutela della privacy, anche perchè combattono soprattutto in america e quindi potete immaginare.

Il provider di e-mail Lavabit, assurto negli ultimi mesi alla luce della ribalta informatica per la decisione del suo CEO che si è rifiutato di consegnare la chiave di cifratura delle propri mail è adesso pronto a ripartire, con astuzia e con un bel progetto.

Ladar Levinson riparte insieme agli utenti di Kickstarter, che aveva chiuso ad agosto un servizio molto simile.

I due provider hanno creato e dato forma alla Dark Mail Alliance, un nuovo gruppo dedicato alla creazione di una nuovo sistema di email impossibile da intercettare.

Il progetto è sponsorizzato su Kickstarter ed è alla ricerca di fondi, ma a dimostrazione che l'idea è buona e che la gente non vuole essere intercettata, è già riuscito a raccogliere buona parte dei poco meno di 200.000 dollari necessari.

L'intenzione delle due società che lascerebbe veramente la famosa FBI con le pive nel sacco è di pulire e rilasciare il codice sorgente che è stato usato per Lavabit come un progetto con software open-source.

Se ci riusciranno lo sapremo presto entro il 27 novembre data di start ufficiale del progetto

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