Il processo civile telematicoIl Processo Civile Telematico (PCT) è un progetto del Ministero della giustizia finalizzato allo scambio telematico di atti giuridici digitali a valore legale tra gli attori del processo civile.
Tutte le informazioni ufficiali sul Progetto sono pubblicate nel sito internet www.processotelematico.giustizia.it
A far data dal 30 giugno 2014 «nei procedimenti civili, contenziosi o di volontaria giurisdizione, il deposito degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti ha luogo esclusivamente con modalità telematiche» (art. 16 bis d.l. 18 ottobre 2012 n. 179).
Con il termine "Processo Civile Telematico" (PCT) si riassume il sistema di servizi telematici che, gradualmente, affiancherà e sostituirà le operazioni di cancelleria e di deposito e notifica di atti giudiziari.
Il sistema deve essere realizzato compiutamente con la collaborazione degli uffici giudiziari (magistrati, cancellieri, operatori) e degli Ordini degli Avvocati
Nel processo telematico, la trasmissione (deposito telematico) di un atto giudiziario, avviene attraverso un programma software denominato "redattore atti". Chiariamo subito che quest’ultimo non è un software per la scrittura (come potrebbe essere word) di un atto, il redattore di atti infatti deve intendersi come l’attività di "imbustamento" di un atto già redatto e trasformato in file PDF (
istruzioni), nonchè per la sottoscrizione con firma digitale del medesimo
Le tecnologie di base per l’avvio del PCT sono
1) la casella di posta elettronica certificata;
2) la firma digitale;
3) ed infine, il c.d. redattore atti o imbustatore: il programma che consente di cifrare gli atti in maniera che il sistema giustizia.it possa riceverli e leggerli.
Tutti i programmi gestionali in commercio hanno il c.d. modulo PCT, che contiene il redattore. E’ possibile acquistare anche soltanto il redattore.
Dotazione dell’avvocato per il corretto utilizzo del Processo civile Telematico
1. Personal computer con almeno una presa USB
2. Un collegamento ad internet
3. Un browser aggiornato che sia i grado di supportare il protocollo SSL
Certificati e firma digitale
I certificati digitali servono per essere riconosciuti dal PDA. La firma serve per firmare digitalmente gli atti fornito sotto forma di chiavetta usb o smart card conformi con il profilo previsto per la CNS (Carta nazionale dei servizi)
Posta elettronica certificata
Una casella di Posta elettronica certificata (PEC) censita nel registro Generale degli Indirizzi Elettronici (ReGIndE)
Un Programma Redattore
Un programma redattore capace di creare le buste telematiche da inviare alla cancelleria, contenente gli atti di parte e tutti gli eventuali allegati.
Il deposito generico di un atto
L’atto da depositare e gli eventuali allegati devono essere inseriti in una struttura informatica denominata busta telematica. Il file relativo all’atto deve essere firmato digitalmente dal soggetto che procede al deposito.
La busta telematica deve essere inviata come allegato ad un messaggio di Posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo telematico dell’ufficio giudiziario destinatario.
Atto Principale
L’atto principale deve essere redatto in formato PDF “testo”, mantenendo tutte le impostazioni grafiche del documento originale, ma eliminando ogni elemento pericoloso o in grado di modificarne il contenuto.
Non deve essere scansionato, ma creato con un programma di video scrittura e convertito in PDF. Si può fare usando le funzioni automatiche di word oppure installando sulla macchina un convertitore gratuito come può essere PDF Creator.
AllegatiGli allegati possono essere scansionati, quindi inviati in formato PDF Immagine
I formati ammessi sono:
· PDF ,ODF ,RTF,TXT, JPG, GIF, TIFF, XML
È anche consentito l’utilizzo di formati compressi ZIP, RAR, ARJ purchè contenenti file nei formati indicati in precedenza.