Il mondo dei dati


La mole di informazioni disponibili cresce ogni giorno a dismisura, troppe informazioni diventano inutili se non c’è modo di ritrovarle, e soprattutto molte informazioni diventano inutili perché nel tempo se ne perde la conoscenza e quindi non viene più ricostruita la sua forma dinamica.
Pur trattandosi di linguaggi informatici, quindi molto più certi dei linguaggi naturali, l’ambiguità è il vero problema dell’interpretazione automatica delle definizioni e delle funzioni contenute nei programmi.
Perché un sistema possa “Distinguere” bisogna insegnargli che in ogni programma esistono condizioni quali, ambiguità e “info smog”, derivate principalmente da una limitata applicazione di rigorosi principi d’ingegneria informatica.
Un esperto informatico, tali lacune, le risolve senza problemi, quando si tratta di applicazioni di limitate capacità e dimensioni.
Oltre le quali però, ogni intervento di manutenzione, ha costi in aumento esponenziale che, in poco tempo, superano quelli dello stesso sviluppo.
A questo proposito non si deve dimenticare che esiste anche la condizione di “massa critica” oltre la quale ogni intervento può rivelarsi inattuabile e portare quindi alla paralisi.
E’ all’interno di questo scenario che il mondo produttivo si sta accorgendo, da un lato della necessità di certificare i dati che risiedono nelle proprie basi di dati, e dall’altro dell’urgenza di avere una visione di insieme su tutti questi patrimoni di informazioni.
Queste ultime due operazioni possono oggi essere una chiave di svolta nei business aziendali anche senza ricorrere a spese eccessive e soprattutto senza immettere in azienda ulteriori strutture Hardware e software

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