mercoledì 18 settembre 2013

ALPITOUR Telenovella sconcertante e spiacevole ai danni dell'utente.

La società di viaggi italiana invece di contattare i propri clienti e scusarsi, cosa che rappresenterebbe il minimo sindacali della professionalità, ha dichiarato che nessun dato personale dei clienti è stato sottratto, il tutto sarebbe circoscritto alla pagina Facebook dell'azienda.

"Quello che è successo cliccando sui link postati in quei giorni non siamo in grado di dirlo con certezza".

Data questa dichiarazione siamo contenti che Alpitour organizzi viaggi e non sicurezza informatica,per un semplice motivo, vi facciamo infatti notare che dichiarano:
nessun dato sottratto 
ma poi dichiara 
cosa sia successo cliccando sulle foto non lo sappiamo.

Adesso Alpitorur dovrebbe spiegarci come possono dire che i dati sono salvi se non hanno capito cosa è successo?

Il problema è che i siti nascosti nelle foto pubblicate erano contenevano sw malware e codici exploit in grado di sfruttare alcune vulnerabilità dei browsers e che quindi essendo stati inventati per uno scopo preciso sono in grado di installare sul sistema dei malcapitati  (i clienti che si fidavano di Alpitour) software malevoli capaci di sottrarre dati personali, credenziali d'accesso,  numeri di carte di credito numeri di conti correnti e quant'altro detenuto nei dati.






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